IL CACCIA STELLARE ALA-X Il modello T-65 Ala-X
progettato dalla Incom rappresenta la punta di diamante dei caccia stellari nel periodo
del conflitto tra lAlleanza Ribelle e lImpero. Per lelevata velocità
unita alla potenza di fuoco e ai sofisticati sistemi di combattimento e di volo, che gli
consentono il balzo iperspaziale, lAla-X, così chiamato per la posizione divaricata
assunta dagli alettoni in fase di attacco, è considerato uno dei migliori velivoli
spaziali del suo tempo.
COMPONENTI DEL CACCIA "ALA-X" T-65B INCOM OGIVA. Il rivestimento dellogiva è in speciali leghe temprate e antitermiche, resistenti sia ai danni da collisione con micrometeoriti o piccoli corpi che al surriscaldamento dellimpatto atmosferico. Logiva si apre ruotando verso lalto su montanti, per permettere laccesso ai sistemi sensori principali. FINESTRA DEI SENSORI. Sebbene progettata per non ostacolare lazione dei sensori, logiva può talvolta interferire con la ricezione dei segnali sensori in modalità passiva, sempre attivata. Questa finestra, in materiale trasparente alle emissioni di energia, permette il loro pieno funzionamento e viene protetta da un pannello metallico durante il volo atmosferico. SISTEMI SENSORI PRINCIPALI. Un impianto di ricetrasmettitori Carbanti riceve ogni dato rilevato. I principali componenti di rilevamento comprendono un ricetrasmettitore Fabritech ANs-5d "Lock Cracker" funzionante sullintero spettro di sequenze, un ricevitore di energia dedicato Melihat "Multi Imager" e un ricettore fotoelettrico Tana Ire che amplifica le capacità di tracciamento su terreni a bassa morfologia. Un circuito multiplexer schermato trasmette i dati al computer sensori. COMPUTER SENSORI. Benché non altrettanto versatile rispetto ad altri dispositivi sensori, il sistema Fabritech ANq 3.6 è piuttosto affidabile e robusto. Il computer, coadiuvato dal droide astromeccanico, analizza e interpreta tutti i dati provenienti dai sensori, fornendo al pilota unimmagine composita a colori tramite il display olografico dellabitacolo. Il pilota può scegliere tra le consuete modalità operative: Mod. Passiva: i sensori si limitano a raccogliere dati provenienti dalle immediate vicinanze, senza inviare emissioni energetiche potenzialmente rilevabili dal nemico, e quindi con un limitato raggio dazione. Mod. Scansione: copre un più ampio raggio inviando attivamente impulsi in ogni direzione, consentendo di sondare lambiente circostante. Mod. Ricerca: ricerca estesa e indirizzata verso un ristretto arco di tiro. Mod. Focalizzazione: ricerca specifica su un determinato punto od oggetto. Il sistema può tracciare fino a 1000 oggetti in movimento a velocità subspaziale, acquisire fino a 20 possibili obiettivi, selezionare il migliore o individuare e colpire quello prescelto da pilota. Può essere predisposto a ricercare e identificare sino a 120 tracce-sensori specifiche, solitamente le tracce e i codici trasponder di astronavi conosciute, comprese le principali della Flotta Imperiale. ANTENNA RADIO SUBSPAZIALE. Costituita da 10 Km. di cavo superconduttore ultrasottile strettamente avvolto su unanima a forma di "U", lantenna radio è raffreddata da sfiatatoi termici. Un liquido refrigerante ausiliario entra in circolo in caso di trasmissioni prolungate. COMPUTER DI VOLO. Un computer Torplex controlla tutti i sistemi di potenza, lerogazione del motore e i meccanismi di volo, mentre un modulo diagnostico integrato controlla e verifica regolarmente lapparato informatico, riferendo al pilota ogni minimo problema. DISPLAY OLOGRAFICO A TESTA ALTA. Sopra la console della strumentazione, una proiezione olografica comunica al pilota le informazioni di volo e sullarmamento. Gli ologrammi sono trasparenti per consentire la massima interazione fra proiezione e visuale esterna diretta, senza intralcio per quest'ultima. TETTUCCIO. In acciaio trasparente corazzato, il tettuccio è fotocromatico e si oscura automaticamente adattandosi alle condizioni di luce. La parte anteriore si solleva per laccesso allabitacolo. SCHERMO DEL COMPUTER DI MIRA. Il mirino olovisivo si attiva utilizzando il computer di mira e fornisce al pilota i più precisi dati di tiro. SISTEMA DI SOSTENTAMENTO VITALE. Dotato di piccoli compressori, di depuratore di ossigeno e di termoregolazione, il sistema di sostentamento ricrea un ambiente sicuro e confortevole allinterno dellabitacolo, necessario ai lunghi tempi di autonomia del caccia. Costruito per esseri umani, il sistema può essere adattato anche a diverse specie aliene. DROIDE ASTROMECCANICO. Alloggiato nellapposito pozzetto dietro labitacolo, il droide collabora con il pilota nelle operazioni di volo, controlla i sistemi di manutenzione e di sostentamento vitale, interagisce con i computer di bordo e può effettuare eventuali riparazioni in volo. Molti modelli possono svolgere funzioni di pilota automatico e assistere piloti inabilitati a manovrare. Il droide astromeccanico serba in memoria il piano di volo delle rotte interstellari ed elabora i complessi dati necessari allastronavigazione, indispensabili per effettuare il balzo nelliperspazio. Lalloggiamento del droide possiede un meccanismo di espulsione analogo a quello del pilota, con il quale è sincronizzato. GENERATORE DI ENERGIA. Un reattore a fusione e ionizzazione di vapori centrifughi genera lenergia necessaria per tutti sistemi di bordo, integrando lerogazione energetica dei motori. In caso di celle di energia scariche, il generatore può fornire energia ai motori, anche se ciò ne riduce enormemente le prestazioni. GENERATORE DI SCUDI DEFLETTORI. Le matrici degli scudi, che alimentano i proiettori dei deflettori posti sulla fusoliera, sono generate in questa sezione tramite un processo catalitico. CONDOTTI DEFLETTORI. Questi condotti schermati fungono da tramite fra il generatore degli scudi e i proiettori degli stessi deflettori, dislocati sulla fusoliera. SERVOATTUATORI DEGLI ALETTONI. Potenti doppi servoattuatori controllano i movimenti degli alettoni, o ali, mentre dei ganci saldati a freddo li bloccano in posizione. Un pannello posizionato sul retro della fusoliera consente laccesso allintero meccanismo. SENSORE POSTERIORE. Un piccolo sensore Fabritech K-blakan mantiene sotto controllo larco posteriore del caccia, vigilando sugli oggetti in avvicinamento o sullattività di sensori nemici. CELLE DI ENERGIA PRINCIPALI. Sono le celle criogeniche che accumulano lenorme quantità energia necessaria allalimentazione dei motori. PRESA DI RICARICA. Tutte le celle denergia del caccia vengono ricaricate attraverso questa presa superconduttiva dotata di filtro ed interruttore, necessari a protezione da possibili fluttuazioni denergia e sovraccarichi di potenza. COMPARTO DI CARICO. Il comparto ha una capacità di due metri cubi per circa 110 Kg. di peso, un ampio portello sotto la fusoliera consente le operazioni di carico, mentre il pilota può accedere direttamente al comparto abbassando lo schienale del seggiolino eiettabile. Spesso vi sono imbarcati equipaggiamenti di sopravvivenza e riparazione. COMPENSATORE DI ACCELERAZIONE. Il compensatore crea un campo gravitazionale nullo a protezione del caccia stesso e del pilota, neutralizzando gli effetti causati dalle manovre a velocità elevate. SEGGIOLINO EIETTABILE. In caso di emergenza il pilota può lanciarsi fuori dal caccia tirando un anello posto in cabina sopra la sua testa. In una frazione di secondo alcune micro-cariche esplosive fanno saltare via il tettuccio, ed il Sedile Eiettabile Guidenhauser viene espulso dallo scafo tramite razzi. Poiché raramente i piloti utilizzano delle tute spaziali, lutilizzo del seggiolino si limita generalmente al volo in atmosfera respirabile. La percentuale di salvataggi tramite espulsione in ambiente atmosferico è comunque buona anche a quote altissime, il sedile è munito di una limitata scorta di ossigeno, ha un paracadute e può proteggere il pilota nella caduta avvolgendolo in un rivestimento ceramico protettivo. LANCIASILURI PROTONICI. Il pilota può impiegare i due lanciasiluri sia singolarmente che in contemporanea, ognuno dei due tubi di lancio preleva le munizioni da un caricatore che può contenere sino a tre siluri. PATTINO DATTERRAGGIO. Progettati per sostenere le intense sollecitazioni meccaniche causate da atterraggi e decolli su ogni tipo di suolo, i carrelli hanno montanti di sostegno predisposti ad assorbire limpatto di eventuali atterraggi di fortuna. GENERATORE DI DISTURBO ELETTRONICO. Tra le varie versioni montate sui caccia Ala-X, il modello più diffuso è lo "Screamer" della Bertriak, che pur non avendo sufficiente potenza per disturbare i sistemi sensori militari più sofisticati può in certi casi trovare efficacia contro i missili a ricerca, e interferire con più limitati sensori, come quelli della maggior parte dei caccia TIE. CAVI DI ALIMENTAZIONE DEI LASER. Questi cavi schermati portano lenergia dai convertitori di potenza dei motori a ogni cannone laser. Sono situati sul bordo posteriore degli alettoni, in modo da consentirne facilmente il controllo e la manutenzione. ACCOPPIATORI DI POTENZA. I grandi accoppiatori permettono alle celle energetiche di ripartire e bilanciare lerogazione e le riserve di energia. CELLE DI ENERGIA AUSILIARIE. Simili in progetto alle celle principali, i condensatori criogenici situati negli alettoni accumulano ulteriore energia per lalimentazione dei motori. ATTUATORI LASER. Un singolo cristallo prismatico a spirale quadrata, posto internamente ad ogni cannone, genera il raggio laser. La strutta del cristallo si deteriora leggermente ad ogni apertura di fuoco, ma la sua resistenza si valuta sullordine dei 45.000 colpi. CANNONI LASER. Quattro cannoni laser Taim & Bak KX9, ciascuno dei quali montato allestremità degli alettoni, costituiscono larmamento primario del caccia. Il pilota può utilizzare i quattro laser contemporaneamente per sfruttarne il massimo effetto, oppure in sequenza per un fuoco di sbarramento pressocchè ininterrotto. CANNA LASER. Costituita in leghe resistenti, la canna focalizza e canalizza lenergia sulla punta del cannone laser. Sebbene canne più corte meglio mantengano lallineamento, gli Ala-X montano canne piuttosto lunghe per meglio sfruttare lefficacia del raggio. SUPPORTO DI ALLINEAMENTO. Tale supporto permette al personale tecnico un più rapido intervento sulle punte laser e sui soppressori di riflesso, mantenendone il perfetto allineamento con la canna. PUNTA LASER. La punta in lega polarizzata è il componente del cannone che emette effettivamente la raffica laser. Le punte si deteriorano ad ogni colpo e devono quindi essere frequentemente sostituite. SOPPRESSORE DI RIFLESSO. Le punte dei laser danneggiate o sporche di carbonio possono causare pericolosi riflessi del raggio, compito dei soppressori è quindi di deflettere qualunque riflesso di energia lontano dalla canna e dallo scafo. Particolari eccessi possono sovraccaricare i soppressori, in tal caso finendo sovente col distruggere lo stesso cannone laser o lestremità dellalettone. MANICOTTO DI RAFFREDDAMENTO. Dissipa rapidamente leccesso di calore conseguente a ogni colpo laser sparato. PROIETTORE DI SCUDI DEFLETTORI. Una serie di proiettori Chepat "Defender" situati lungo lestremità di ogni ala genera i potenti scudi deflettori. PRESA COMPUTER ESTERNO. Attraverso questa presa, qualsiasi computer esterno può caricare dati di navigazione e informazioni sulla missione nel computer di volo e nel droide astromeccanico. Il personale tecnico può altresì collegarvisi per eseguire test di controllo sui sistemi interni del caccia.
COMPONENTI DEL PROPULSORE A FUSIONE INCOM 4L4 VENTOLE DI RAFREDDAMENTO. Tali ventole microporose raffreddano i gas compressi che servono a dissipare il calore nei componenti del motore. ESTRATTORE CENTRIFUGO DI DETRITI. Un cono deflettore ad alto regime di giri e speciali "palette" antiparticelle impediscono ai detriti di entrare nel comparto motore. Ovviamente anchessi trovano la loro massima utilità durante il volo atmosferico. STABILIZZATORE. Lenergia immessa nel motore viene regolata da uno stabilizzatore laterale a inversione di fase, prodotto dalla Incom. CONVERTITORE DI ENERGIA. Un convertitore a combustione progressiva accende e alimenta il motore con lenergia delle celle principali. Tutti e quattro i convertitori del caccia forniscono alimentazione in parallelo a sistemi interni, scudi deflettori e motivatori diperguida. AMMORTIZZATORE DI DEIEZIONE. Un cono interno ad assorbimento servo-controllato si occupa di equilibrare leccessiva emissione di particelle ioniche. CAMERA DI FISSIONE. Catalizzatori estremamente volatili reagiscono tramite fissione con il convertitore, producendo una potente spinta vettoriale: la fonte dellelevata velocità spaziale del motore. TURBOVENTOLA. Azionata dai roventi gas di scarico, la ventola fa girare le eliche del turbogeneratore a basse velocità. Quando lassorbimento di energia è limitato o il motore resta sui valori minimi, le ventole si bloccano in posizione. TURBOGENERATORE. Azionato dalla turboventola, il generatore si mantiene attivo quando il motore raggiunge alte velocità. Fornisce energia a tutto limpianto motore, permettendogli unautonomia di funzionamento. CONDOTTO DI SCARICO. Questo condotto a geometria variabile regola la spinta del motore in modo da ottimizzarne le prestazioni. Soppressori dei gas infrarossi contribuiscono a nascondere lirradiazione dei gas di scarico al rilevamento dei sensori. ADATTATORE DEI MOTORI A REPULSIONE. Azionato in volo atmosferico dal turbogeneratore, lAMR della Incom consente ai motori a repulsione prestazioni paragonabili ai migliori modelli di airspeeder (i velivoli adoperati dallAlleanza Ribelle sulle nevi di Hoth utilizzavano ad esempio tale sistema di propulsione). INIETTORE DELLAGITATORE DEL REAGENTE. Dopo avere iniettato il catalizzatore della fissione nel convertitore, il Sarylcorp IAR "a ciclo chiuso" ne recupera i sottoprodotti che vengono quindi "agitati", ovvero termochimicamente riconvertiti nel catalizzatore. PRESA DI ENERGIA ESTERNA. Mediante questa presa denergia standard, il caccia può prelevare energia da una sorgente esterna, solitamente un generatore portatile, per compiere partenze improvvise o per mantenere in carica le celle di energia durante prolungati stati di allerta. VALVOLA DI SCARICO DI SOVRACCARICO DENERGIA. Tale dispositivo di sicurezza scarica quasi istantaneamente sovraccarichi di energia, sottoprodotti di fissione e gas refrigeranti dal comparto motore. La valvola è collegata a un sistema estintore a carbonio/halon 5k c3, in grado di spegnere il motore in caso demergenza. MOTIVATORE DI IPERGUIDA. Denominato anche UCI, Unità di Controllo Iperspaziale, il motivatore Incom MKI GBk-585 permette di compiere i balzi nelliperspazio. Situati su ciascun motore, i motivatori sono collegati da un doppio circuito schermato che ne consente lattivazione simultanea. |